Scrivere è uno strazio. È un'occupazione alla quale ci si può appassionare gioiosamente solo se si soffre di gravi disturbi della personalità. Le soddisfazioni arrivano dopo, a lavoro terminato, pubblicato, incensato, glorificato, retribuito, e cioè arrivano molto di rado (quasi mai). Ma sono nel mio trentesimo anno, e mi lancio delle sfide, e le raccolgo, e tanto che mi frega, al limite ho solo sottratto del tempo a Biotronic.
nervi
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hooverine il 12/1/2009 alle 3:18 | |