Il pensiero di ieri era estinzione volontaria. Perché se smetto di fumare divento nervosa e in qualche modo mi devo sfogare. Lui però non la pensava come me, tant'è che ha detto che ogni individuo è a suo modo affascinante – e io so che l'ha detto perché sta leggendo Revolutionary Road, Yates fa venire voglia di amare e odiare l'umanità, riconoscendole il suo diritto all'esistenza non fosse altro per leggerne le storie. Revolutionary Road non l'ho ancora letto, perché nel bouquet delle mie idiosincrasie si è aggiunta quella dei libri in lingua straniera sicché adesso leggo solo romanzi e racconti in italiano, Macchiavelli, Evangelisti, roba così.
Il sogno di stanotte ero io che bussavo alla sua porta dopo essere scesa da un taxi (il tassista era gentilissimo) in via Volta 13 a Berlino (sì, e allora?), e c'era una festa o un raduno di intellettuali, qualunque cosa fosse io non c'entravo, ma avevo bisogno di lui perché essendo incinta al quarto mese era necessaria una sua visita di controllo. La casa aveva un corridoio che conduceva a un salotto-libreria. I pavimenti erano parquet e veneziano. Alle pareti quadri. Nell'aria, un non so che di jazz.
Sogni da astinenza.
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il 6/4/2007 alle 10:39 | |